Cos’è il RENTRI: una guida chiara e completa per imprese e professionisti

Perché parliamo di RENTRI?

Negli ultimi anni, la gestione dei rifiuti ha compiuto un importante passo avanti verso la digitalizzazione. Il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI) è uno strumento digitale innovativo che mira a migliorare il controllo, la trasparenza e l’efficienza dell’intero ciclo di gestione dei rifiuti in Italia.

Comprendere cosa sia il RENTRI, chi è coinvolto e come funziona è fondamentale per aziende, enti pubblici, operatori ambientali e professionisti della sostenibilità.

Cos’è il RENTRI?

La definizione ufficiale e il contesto normativo

Il RENTRI è un sistema informatico nazionale istituito dal Ministero della Transizione Ecologica (ex Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) e gestito da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).

Introdotto dal D.Lgs. 116/2020, in attuazione delle direttive europee sull’economia circolare, il RENTRI consente di registrare digitalmente tutte le fasi della gestione dei rifiuti:

  • produzione,
  • trasporto,
  • trattamento,
  • recupero
  • smaltimento.

Questo sistema rende obsolete le registrazioni cartacee, migliorando la uniformità, assicurando un accesso più rapido ai dati e aumentando la tracciabilità.

A cosa serve il RENTRI?

Il suo obiettivo principale è garantire:

  • Una tracciabilità completa del rifiuto, dalla fonte fino alla destinazione finale.
  • Controlli automatici e verifiche puntuali da parte degli enti preposti.
  • La digitalizzazione della documentazione ambientale, in linea con le sfide della transizione ecologica.
  • La diminuzione delle pratiche illecite grazie a dati trasparenti e centralizzati.

I vantaggi per le imprese

L’adozione del RENTRI porta benefici concreti, tra cui:

  • Riduzione degli errori di compilazione grazie a modelli digitali predefiniti.
  • Gestione documentale più efficiente.
  • Burocrazia semplificata e controlli più rapidi.
  • Maggiore sicurezza dei dati, grazie al tracciamento digitale e ai backup costanti.
  • Supporto alle imprese virtuose che desiderano dimostrare il loro impegno ambientale.
Persona al Desk Top intenta al controllo della modulistica RENTRI

Chi è obbligato iscriversi a RENTRI?

Secondo il decreto attuativo e le indicazioni ministeriali, devono iscriversi al RENTRI:

  • Produttori di rifiuti pericolosi, indipendentemente dal numero di dipendenti.
  • Produttori di rifiuti non pericolosi con più di 10 dipendenti.
  • Trasportatori, intermediari e commercianti di rifiuti.
  • Gestori di impianti (recupero, smaltimento, trattamento).
  • Centri di raccolta comunali.

Leggi l’articolo dedicato – Chi è obbligato iscriversi a RENTRI

È possibile aderire anche su base volontaria, ad esempio per le imprese certificate ISO 14001 o EMAS, che vogliono rafforzare la propria accountability ambientale.

RENTRI e strumenti digitali: cosa cambia?

Il passaggio dalla gestione cartacea a quella digitale rappresenta una svolta importante. Piattaforme come Waste Manager facilitano l’integrazione nel nuovo sistema, permettendo di gestire la compilazione, gli aggiornamenti e i controlli in modo semplice. Questi strumenti si integrano direttamente con il portale RENTRI, rendendo tutto più rapido ed efficace.

Mail: info@wastemanager.eu

Numero Verde: 800 69 89 90

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